Milano – 26 gennaio 2022
Erogare attività formativa per gli ingegneri è da sempre la principale missione della Fondazione dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Milano. Dal 2020 e in particolare nel 2021 – complici le norme imposte dal distanziamento – alla formazione in presenza si è affiancata quella a distanza. L’istituzione e la messa in marcia della FAD erogata e fruibile attraverso una piattaforma tecnologica dedicata è il risultato di uno sforzo collettivo, nel contempo organizzativo e didattico che ha coinvolto un consistente numero di persone. In particolare, la transizione da corsi esclusivamente in presenza a lezioni a distanza, ha impegnato sia i discenti, chiamati a modificare il loro modo di ascoltare e interagire con la docenza, sia gli insegnanti, abituati ad una relazione di tipo frontale ricca di momenti informali. Un cambio di prospettiva che ha significato anche l’obbligo di reimpostare il modo di presentare i contenuti e di relazionarsi con l’aula, oggi virtuale.
La sfida è stata raccolta e vinta da tutte le parti interessate. A dirlo sono i numeri registrati nell’anno appena concluso: 257 corsi, 1.753 ore di lezione, oltre 16.000 partecipanti e 202 docenti. Con un tasso medio di soddisfazione dei partecipanti pari al 90%. A contribuire al successo delle iniziative formative FOIM ha concorso la possibilità di allargare il bacino di utenza, raggiungendo anche aree geografiche e soggetti prima esclusi dall’attività formativa svolta solo in presenza e in un luogo fisico ben determinato come la Lombardia e Milano. Altri fattori vincenti sono stati la flessibilità della fruizione dei corsi in FAD e la possibilità di annullare i tempi di spostamento dei professionisti.
Anche dal punto di vista economico l’operazione ha avuto riscontri positivi. È stata premiante la scelta di posizionare l’offerta formativa dell’Ordine in una fascia di prezzo medio-bassa, in linea con la missione di renderla fruibile e avvicinabile da un pubblico di discenti allargato, seguendo una logica di inclusione delle generazioni più giovani.
A ciò si aggiunga l’abitudine alla formazione e all’aggiornamento della categoria professionale degli ingegneri i quali, per la stessa natura del sapere tecnico-professionale sono chiamati a sviluppare conoscenze dinamiche e in continua evoluzione.
La FOIM, conscia dell’importanza del proprio operato – rafforzare e sostenere il valore dell’ingegnere anche attraverso l’attuazione di iniziative di aggiornamento tecnico, scientifico, amministrativo e culturale – proseguirà nel 2022 in tale solco. Continuando a fare la propria parte nel percorso tracciato dall’Europa comunitaria che ha posto tra gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle politiche sociali quello di far partecipare con costanza quote sempre maggiori della popolazione europea adulta ad attività formative.
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Alessandro Castagnoli, direttore FOIM
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